Umberto Mastroianni (Fontana Liri, Fr, 1910 – Marino, Rm, 1998) inizia l’apprendistato a Roma negli anni Venti. Nel 1926 si trasferisce a Torino. La formazione si compie in pieno clima novecentista, anche se l’interesse per Boccioni lo conduce verso differenti soluzioni plastiche.
Dalle opere degli anni Trenta e Quaranta, caratterizzate da un’elegante figurazione, a quelle del periodo successivo, in cui emerge un rinnovato accordo ritmico tra i pieni e i vuoti, fino alle sculture monumentali, che materializzano quella tensione storico-politica, definita ‘poetica della resistenza’, il suo percorso di ricerca evidenzia una rara coerenza di sviluppo.
Il Gran Premio Internazionale per la scultura alla XXIX Biennale di Venezia nel 1958, il Premio Antonio Feltrinelli, conferito nel 1973 dall’Accademia dei Lincei e il Praemium Imperiale, ricevuto a Tokyo nel 1989, confermano il suo ruolo di protagonista della scena artistica del XX secolo.