Antonio Gatto, Trebisacce (CS, Italia), 1941

E Non Sarà Mai Meno Che Esserci, 2001

Materia: Marmo di Coreno
146x56x250 cm
Collocazione: Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale – Ingegneria,
ingresso
Proprietà: Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

Due blocchi di marmo, di uguale base e uguale altezza, hanno la forma geometrica di una gradinata, con uno scalino d’invito, in basso, quattro gradini e un corto pianerottolo, in cima. Uno dei due blocchi, capovolto, è posizionato sopra l’altro in modo da formare un rettangolo quasi compatto. Tuttavia l’inserimento di un traverso (cioè una corta trave di marmo) tra l’incastro dei gradini non permette la chiusura del rettangolo. Grazie a questo lieve rialzo si viene a creare, così, una fessura a zigzag sulla diagonale tra i due blocchi.

È proprio questo sottile errore a suggerire la sensazione di una simmetria che, a una più attenta analisi, si rivela illusoria: i blocchi hanno, in realtà, larghezze diverse; se fossero incastrati non formerebbero un rettangolo, ma una figura irregolare.

Il titolo, che richiama un verso poetico, invita l’osservatore ad andare oltre la fredda imperfezione geometrica e a riflettere sul suo significato.

 SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

(dal progetto di I.Bruno, G. Orofino, C. Toschi, Luoghi del contemporaneo a Cassino; volume C. Toschi (a cura di), Arte condivisa (1971-2017), collana “Studi e ricerche del Dipartimento di Lettere e Filosofia”, n. 17, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Cassino 2017)

 

 L’opera si racconta… (Video Storytelling)