Cos’è?

Museo Facile è un progetto didattico-sperimentale di comunicazione e accessibilità culturale. Nasce nel 2012 da una collaborazione fra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e la Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea-Museo Hendrik Christian Andersen.
Partners del progetto sono: la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi Onlus, l’Istituto Statale Sordi di Roma, il Centro Universitario Diversamente Abili Ricerca Innovazione dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e l’Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo.
Il progetto prevede un tirocinio formativo e coinvolge studenti universitari dell’ateneo di Cassino, provenienti dai corsi di studio in Lettere, Scienze della Comunicazione e Beni Culturali.

Quali sono gli obiettivi?

Museo Facile ha come principale obiettivo la sperimentazione di un sistema di comunicazione dinamico che possa rendere efficace, e allo stesso tempo piacevole, l’esperienza all’interno del museo.
Per questo motivo, il progetto è rivolto a soddisfare le diverse esigenze del pubblico, fornendo nuovi strumenti comunicativi, funzionali alla comprensione delle collezioni e all’utilizzo del museo come luogo di incontro, scambio di esperienze e integrazione sociale.

Quali sono i destinatari del progetto?

I principali destinatari del progetto sono adulti con aspetti di analfabetismo funzionale, persone con disabilità visive o uditive, comunità straniere di immigrati, ovvero tutti coloro che presentano difficoltà specifiche nella partecipazione attiva alla conoscenza del patrimonio culturale nazionale.

Dov’è stato applicato?

Il luogo di sperimentazione del progetto è la casa-museo Hendrik Christian Andersen di Roma, che fa parte della Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea.
Gli apparati comunicativi riguardano in particolare la Fontana della Vita, complesso scultoreo principale del Centro Mondiale di Comunicazione, progettato da Andersen, ma mai realizzato.
Il lavoro ha avuto l’intento di unire sistemi diversi di comunicazione e di elaborare un metodo applicabile ad altri contesti museali.