Pitture medievali dalla Terra di San Benedetto

Collocazione: Museo dell’Abbazia di Montecassino, Cappella di Sant’Anna
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Cristo in trono fra apostoli e i santi Benedetto, Scolastica e Mauro

Il dipinto dell’abside della Cappella di Sant’Anna proviene dalla Chiesa del Crocifisso. È un’opera di alta qualità artistica, in stile bizantino, che risale all’inizio del XIII secolo.

Al suo interno i soggetti si articolano in tre registri:

nel primo, in alto, si vede Cristo in trono nell’atto di benedire e di fianco due apostoli in adorazione, difficili da identificare (Andrea a sinistra e Pietro a destra, secondo l’ipotesi più probabile). Le figure poggiano i piedi su un prato paradisiaco. Lo sfondo è un cielo blu scuro dominato in alto da un motivo a ventaglio che simboleggia l’Empireo (il luogo della presenza di Dio);

nella zona centrale si trovano i tre rappresentanti principali dell’ordine benedettino, ritratti a mezzobusto: San Benedetto al centro, Santa Scolastica a destra e San Mauro a sinistra;

nella fascia inferiore è collocata una zoccolatura che imita un rivestimento in marmi policromi.

 

Cristo in trono fra angeli e santi

Il pannello, esposto tra la trifora e la porta della Cappella di Sant’Anna, proviene dalla Chiesa del Crocifisso e risale all’XI secolo.

Anche se restano solo pochi frammenti, è possibile ricostruire i temi principali del dipinto: nella lunetta e nella parte intermedia vi era, un tempo, un monumentale Cristo in trono, affiancato da due angeli (o forse due santi) e omaggiato da un donatore inginocchiato, ritratto in basso, sulla destra, in piccole dimensioni;

nella parte inferiore, divisa da quella superiore mediante una fascia con motivo a greca, si intravedono i resti di una Vergine con Bambino (sulla destra) e di un santo vescovo (a sinistra).

 

Frammenti di intonaco

Ai lati della porta della Cappella di Sant’Anna, sono presenti tre riquadri che contengono alcuni frammenti d’intonaco dipinto (parti di viso, iscrizioni ed elementi decorativi) dei secoli IX-X.

Si tratta di reperti ritrovati a Montecassino nel corso degli scavi condotti nel secondo dopoguerra, sotto la navata sinistra della chiesa abbaziale, nel luogo in cui si trovava l’antica Chiesa di San Martino, presso il chiostro d’entrata.

 

Angelo

Sulla parete destra della Cappella di Sant’Anna, sotto la finestra più vicina all’abside, è esposto un dipinto raffigurante un angelo, che richiama lo stile delle pitture della Basilica di Sant’Angelo in Formis, presso Capua, fatte eseguire dall’abate Desiderio (1058-1087) negli ultimi decenni dell’XI secolo.

La pittura probabilmente proviene dalla Chiesa di Santa Maria Egiziaca o dell’Acqua, edificio a sud di Cassino, andato distrutto sotto i bombardamenti della Seconda guerra mondiale.

 

La Chiesa del Crocifisso

Già Mausoleo romano della Gens Ummidia (I-II secolo d.C.), l’edificio fu trasformato in luogo di culto nel 1005 dal monaco Teobaldo prima che diventasse abate di Montecassino (1022-1035).

La Chiesa del Crocifisso fu gravemente danneggiata durante la Seconda guerra mondiale. Proprio i danni causati dai bombardamenti sono all’origine della scoperta dei dipinti, nel corridoio d’ingresso dell’edificio. All’indomani del loro rinvenimento, le pitture furono staccate e portate a Montecassino per sottrarle all’abbandono. Oggi sono esposte nella Cappella di Sant’Anna.